C’era una volta una banale famiglia borghese americana. Viveva in uno di quegli stereotipati quartieri con le villette a schiera, nelle periferie più ricche della città . Il padre, sicuramente, aveva un lavoro importante e ben retribuito, forse era un banchiere, o un dottore, o un docente universitario. Senza ombra di dubbio, però, il suo lavoro gli permetteva di avere la segreteria, che, segretamente, era anche la sua amante. La madre sembrava uscita da una pubblicità degli anni ‘70, sempre sorridente e ben vestita, acconciatura sempre all'ultimo grido, amava sfornare torte di mele già di prima mattina. Dietro al suo sorriso si nascondeva l’orrore della consapevolezza di essere un oggetto da mettere in mostra. Il figlio era un bambino paffuto, con buoni voti, certo era che non eccelleva in niente, se non nell'essere il più grande bullo della scuola. Il cane, ormai, era diventato più amico della domestica latina che dei suoi padroni. La classica famiglia banale, frutto del sogno americano. Ma in quella casa c’era qualcosa al di fuori dell’ordinario. Di insolito, di inspiegabile. C’era qualcuno che amava vivere, che aveva scoperto la libertà e giudicava, con il suo sguardo indagatorio, gli abitanti di quella villetta, dalla sua boccia di vetro: un pesciolino rosso. Il suo nome era: Goldy, ovviamente, il nome, era banale e scontato come la famiglia che glielo aveva dato. Ma lui aveva un segreto. Nelle notti di luna piena, quando la pallida luce squarciava il cielo e le nubi, si trasformava. Era un lupo mannaro.
Durante quelle notti, Goldy, usciva dalla sua boccetta e correva per le colline dietro casa, come se fosse la fine dei tempi. Amava inseguire gli altri animali, ululare alla luna, assaporare la libertà . Mentre il vento gelido gli lacerava la pelliccia, era ebbro della natura che lo circondava. Si perdeva nei labirinti della vita. Una notte diventava un secolo, si faceva beffe della Relatività del Tempo. Tutti i giorni, in attesa di quel momento, non erano altro che una parentesi tra una vita e l'altra. Chi era veramente Goldy? Il pesciolino rosso o il lupo mannaro?
Quando le prime luci dell'alba, tenuamente, cominciavano a dissipare la notte, Goldy tornava a casa nella sua boccetta, poco prima che la moglie infornasse un'altra torta di mele.
Goldy, che osservava il mondo in attesa di una notte, era felice.