Questo è un vecchio articoletto che scrissi, lo ripropongo oggi su Substack.
Shadow of the Colossus ha una storia con personaggi, motivazioni, archi narrativi e plot twist straordinari e profondi, ma Ueda non ha costruito la sua opera con personaggi che mormorano tra sé e sé per aggiornare il giocatore di quello che sta succedendo o con un narratore che dia delle spiegazioni di tanto in tanto. La storia è già in corso quando veniamo catapultati in essa e la capiamo solo da quello che osserviamo. Wander ha i suoi propri pensieri ed opinioni e il giocatore i suoi che possono essere gli stessi ma anche molto diversi, e tu stai condividendo un'avventura con Wander e non vivendola attraverso di lui come avatar. Mentre Wander si consuma durante il gioco non pensiamo mai "cosa mi sta succedendo?" ma pensiamo "che sta succedendo a lui?" Questo serve anche a rendere più imponente il colosso che Wander sta affrontando perchè lo rende ancora più solo nella sua battaglia. "E' spaventato?" "E' determinato?" "Dubita di sé stesso?" Non lo sapremo mai, Wander è sé stesso e i suoi pensieri e dubbi sono solo suoi. Tutto questo ci porta ad empatizzare maggiormente con lui, perchè stiamo guardando lui che lotta e si sforza, rendendo il finale di questo personaggio con cui abbiamo condiviso un'avventura epica ancora più eroico e tragico. Quella fine se la merita, ma noi abbiamo sperato fino all'ultimo che gli spettasse qualcosa di meglio per aver sacrificato così tanto per qualcun altro.
Perché si meriterebbe proprio quella fine così tragica? Ed è proprio su questo punto, su questa domanda che SotC non funzionerebbe mai come libro o come film. Come film non sarebbe stato altro che "un ragazzo uccide mostri", ma parte del gioco consiste proprio nel realizzare lentamente che questi Colossi sono istigati alla violenza e che l'aggressore sei tu. Il giocatore è forzato ad agire mentre i colossi non fanno altro che reagire. E tutto questo lo pensiamo e lo realizziamo solo durante le nostre cavalcate solitarie in questa enorme e stupende landa. Tu hai una relazione conflittuale con Wander a cui non interessa giustificarsi con te o con chiunque altro, semplicemente va avanti con la sua battaglie e forza anche tu a fare lo stesso, anche se non vorresti.
Proprio per questi punti esposti banalmente e sinteticamente che SotC è quasi sempre portato come esempio di arte narrativa nel medium. Esso incarna l'esempio di una storia raccontata grazie al medium e non nonostante il medium.