La mia massima aspirazione sarebbe smettere di essere testimone e che nessuno abbia più testimonianza da me. Uscire talmente tanto dal mondo da essere intestimoniabile. Inesistente.
Vorrei fare come Saigyo e tirare il metaforico calcio alla figlia per allontanarla, allontanarsi da tutti. Ma anche il poeta giapponese ha fallito, perché ha scritto poesie (haiku per l'esattezza), e noi oggi ne abbiamo testimonianza. In realtà chi invidio veramente è chi si è allontanato talmente tanto che nessuno ne ha testimonianza, talmente lontano che nemmeno a lui interesserà più testimoniare di sé, talmente lontano che nemmeno potrei dire che siano mai esistiti. Il paradosso finale.