Questa è la mia personalissima TOP 10 dei migliori giochi del 2021, per me, secondo il mio gusto soggettivo, ovvero, secondo quello che è il mio imprinting, che mi ha cresciuto e, quindi, deviato i gusti personali e, forse, sbagliati, ma sicuramente migliori dei vostri.
Come dicevo poc’anzi, questa è una classifica soggettiva più, ovviamente, il mio GOTY. Il game of the year, per me. Il gioco che più mi ha emozionato ed entusiasmato in questo anno, che poteva sembrare povero di titoli, ma che si è rivelato, poi, pieno di sorprese, almeno per me: Bianchi Marco, aka Chelios.
Ovviamente non ci saranno alcuni giochi. Non ci saranno, ovviamente, i vostri giochi preferiti, un po’ perché mi hanno fatto schifo, non sono d’accordo con i vostri gusti cosiddetti soggettivi, sono sbagliati, a differenza dei miei gusti personali, o, forse, non sono in questa TOP perché non li ho giocati. I giorni sono fatti di 24 ore, le settimane di 7 giorni, i mesi più o meno di 30 giorni e l’anno di 365 giorni. Giocare tutto è letteralmente impossibile, senza contare, poi, che (per fortuna) non sono riuscito a comprarmi una PS5 e quindi mi sono perso, o risparmiato, capolavori artistici come Ratchet & Clank e Returnal.
Mi rendo conto, quindi, che stilare una TOP 10 annuale di videogiochi sia, quanto meno, assurdo, straniante, alienante, ilare e lovecraftiano. Mi sembra quantomeno impossibile trovare i 10 giochi migliori dell’anno senza aver giocato tutti i titoli usciti. È anche, forse, abbastanza improbabile sapere se un titolo AAA è migliore di quell’indie totalmente sconosciuto che hanno giocato in due, cioè probabilmente lo sviluppatore e sua mamma. Per fortuna questa classifica, come vi ho già detto, è personale e soggettiva. Se volete quelle oggettive, andate su qualunque rivista là fuori, che, almeno in quei casi, hanno giocato tutto, per forza, non ne dubito, hanno giocato pure Fuzz Dungeon.
A differenza di Charles Dexter Ward, non ho avuto la voglia, l’intelligenza e la pazzia di addentrarmi negli orrori cosmici e innominabili della libreria STEAM, alla ricerca di tutti quei titoli underground e uscirne fuori con 30 kg in più e 15 amici in meno, e nemmeno ho avuto l'ardore di comprare, giocare e poi distruggere in un rito voodoo tutti i AAA usciti in questo anno solare, lunare, stellare, cosmico e universale.
Va subito chiarito che in questa classifica non ci sarà Psychonauts 2, nonostante lo abbia giocato. Il titolo è ben scritto e graficamente interessante, ma non ha il minimo senso del ritmo. Il flow del gioco è costantemente interrotto da cutscenes e dialoghi che ti portano a posare il controller. Pare che chi ha sviluppato il titolo abbia deciso che il giocatore non debba giocare. Peccato, perché quando, finalmente, hai il controllo del tuo alter ego, il gioco sarebbe anche interessante: un platform che usa soluzioni riciclate da vecchi titoli, ma riciclate bene, purtroppo, però, ogni quindici-venti minuti devi romperti i coglioni guardando l’ennesima cutscene. A volte mi domando perché queste persone non dirigano film o serie TV, se odiano far giocare il videogiocatore. Almeno Kojima, tra una cutscene e l’altra, ha la benevolenza di farti giocare più o meno due o tre orette, non quindici minuti.
Non ci sarà nemmeno DeathLoop, lo so che ha preso dei 10 e tanti 9, ma io Dishonored l’avevo già giocato nel 2012, forse qualche critico se lo è fatto sfuggire all’epoca e quindi capisco che gli sia piaciuto il nuovo titolo di Arkane Studios, non capisco, però, come possano aver dato premi e voti oggettivi se non hanno giocato tutto il giocabile. Credevo, però, di potermici almeno divertire con DeathLoop, ma dopo sei ore ho lasciato il titolo, non ne potevo più. Giocare e rigiocare le solite mappe, in cerca di modi per uccidere sempre il solito target per massimizzare l’assassinio di tutti i bersagli nelle stesse 24 ore, onde evitare che il giorno rinizi, come nell’ennesima copia de “il Giorno della Marmotta”, mi ha stufato quasi immediatamente.
Ovviamente non c’è Nier:Replicant, magari la scrittura potrebbe essere anche interessante, ma il gameplay annoia dopo 10 secondi, probabilmente non è brutto come il titolo originale, perché, visto i voti mediamente alti che ha preso questo remake, il vecchio titolo doveva proprio essere una schifezza immonda. Non c’è il remake di Pokèmon Perla e Diamante, nonostante gli originali fossero, forse, i miei titoli preferiti del franchise, peccato che nel remake gli sviluppatori si sono dimenticati di aver aggiunto il movimento in verticale, andando così a distruggere il 90% dei puzzles. Non c’è Far Cry 6, poiché Far Cry 3 già lo avevo amato e giocato nel 2012, e già dal quarto mi ero stufato della copia della copia. Ovviamente non c’è la definitive Edition di GTA (cioè ma l’avete visto?). Non c’è SMTV (e il remake del III) perché -già mi annoia Persona 5 che almeno è interessante nell’esplorazione di Tokyo - i JRPG con gli incontri a turni mi avevano assopito con i vecchi Final Fantasy. Non ci sarà Halo:Infinite perchè, nonostante abbia un gameplay quasi perfetto, il suo level design è da prima elementare. Poi non mi esprimerò su Geshin Impact e New World, e su tutti quelli che qui non ho citato, che, nel caso fossero i vostri titoli preferiti, mi hanno fatto orrore.
E ora ecco la classica parte - prima di sganciare la bomba che, come l'atomica illuminò Hiroshima, illuminerà il mondo del videoludo - in cui devo fingere mi freghi qualcosa dei vostri gusti. Mi raccomando nei commenti scrivete la vostra personalissima TOP 10 del 2021 e sappiate che è completamente sbagliata e non capite nulla di videogiochi, a meno che non abbiate messo i miei stessi titoli nelle mie stesse posizioni (non andrà bene se avete sbagliato anche di una sola posizione, in più o in meno che sia). Scrivetele che le leggo, fingendo mi freghi qualcosa, sappiate, però, che non capite un cazzo di videogiochi come me e come tutti là fuori, ma non è grave…
E quindi eccoci qui, finalmente ve la sto per rivelare, la mia TOP 10 con tanto di voti, oggettivi e soggettivi allo stesso tempo, incriticabili, inscalfibili e basati sulla grammatica videoludica e dell'arte sacra e profana. Qualsiasi critica, negativa, della mia TOP vi varrà il premio di “Disconoscitore di Videogiochi 2021” e sarà meglio che andiate a parlare: di opera, di cucina, di dolci, di ornitologia o di filosofia.
Vi presento la mia TOP 10 del 2021:
10) Monster Hunter: Rise, voto: troppe ore spese su 24
9) Fuzz Dungeon, voto: FM (fullmarxismo)
8) Forza Horizon 5 con dialoghi mutati, voto: Anna stai zitta/Silenzio
7) Circuit Superstars, voto: 3 giri su 4
6) Biomutant, voto: 86 di metacritic su molto positiva di STEAM
5) Deadly Premonition 2, voto: pochi frames per second su scrittura Lynchiana
4) Marvel's Guardians of the Galaxy, voto: 19
3) Metroid Dread, voto: Distinto +
2) Super Mario Bowser's Fury, voto: 4,5 soli su 5
1) Sable, voto: 1236/1236 - GOTY
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